martedì 13 novembre 2012

L' Amicizia vien pedalando!

"Chiudete gli occhi!
Immaginate di essere all' aria aperta.
Fate entrare l' aria dentro di voi.
Liberate la mente da ogni pensiero e lasciatevi trasportare dal ritmo della musica".
Le luci spente nascondevano le vere dimensioni della stanza.
Sedici biciclette da spinning la riempivano.
Come in un' arena le biciclette abbracciavano il palco, un tutt’ uno con la mia, quella dell'istruttore,  mentre le parole accompagnavano la musica.
I corridori improvvisati lasciavano che le loro gambe si muovessero sui pedali ad un ritmo cadenzato, che aumentava sempre di più con il battito della musica.
"Stringete la resistenza! Sta per iniziare la nostra salita verso la cima della collina" - e tutti iniziarono a ruotare il pomello della resistenza in senso orario, così che il ritmo cadenzato della pedalata non perdesse il ritmo della musica. Ecco che al comando "jump" i corridori si alzarono contemporaneamente dalla loro bicicletta, come un' unica onda del mare.
Un' onda di calore e sudore che si alzava e abbassava come poco prima di una tempesta al tuonare della mia voce.
Nelle menti il traguardo era la vetta della collina immaginaria, nel cuore ogni tempesta doveva essere scacciata.
"Non pensate alla fatica, tutto deve sembrarvi un gesto semplice. Non abusate delle vostre forze, altrimenti la meta sarà dura da raggiungere". Così le parole proseguivano nella musica suggestiva, avvolgente.
Il sudore cadeva nel buio come pegno per la vittoria.
Per tutti il traguardo era quasi vicino, si poteva scorgere all' orizzonte.
La discesa sarebbe stata la ricompensa di tutti gli sforzi.
"Jump" e l' equipaggio eseguiva l' onda per la battuta finale.
Si sentivano urla silenziose da battaglia, per spaventare la fatica e arrivare sulla cima.
"La mente vola, il cuore batte forte nel petto e il sangue gira con forza".
Ora è discesa: "liberate la resistenza e lasciate che le gambe vadano da sole".
La musica si faceva più dolce.
La pedalata stava per finire.
Passavo tra gli allievi assicurandomi che tutti stessero bene e congratulandomi con loro.
Le gambe pian piano si fermavano, la musica si stava lentamente abbassando.
Le luci si accesero e tutti si guardarono in viso: la fatica li aveva segnati ma un sorriso non poteva che affiorare.
La vittoria è stata tener lontano dal cuore la tempesta ed il raggiungimento della vetta.
Un’ applauso scaturì spontaneo: ”UN GRAZIE DI VERO CUORE A TUTTI”.
 
 
Sabato, 10 ottobre.
Maratona Spinning, Nuovo Mondo Fitness.
 
 
 
I miei maratoneti!

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